Entro il 16 settembre 2024 i gestori delle strutture ricettive devono effettuare il versamento dell'imposta per il periodo maggio/giugno/luglio/agosto 2024
A decorrere dall'anno 2012 è entrata in vigore l'IMU (Imposta Municipale Propria) in sostituzione dell'ICI. Dal 1° gennaio 2014 l'IMU ha costituito la componente patrimoniale dell'imposta unica comunale (IUC) insieme alla TASI (Tributo sui Servizi Indivisibili) e alla TARI (Tassa sui Rifiuti). La legge di Bilancio 2020 ha previsto l’abolizione dell'Imposta Unica Comunale (IUC) nelle sue componenti relative all’Imposta Municipale Propria (IMU) ed al Tributo sui Servizi Indivisibili (TASI) e l’unificazione delle due imposte nella nuova IMU.
I Comuni possono istituire, ai sensi dell’art. 1 del D.Lgs. n. 360 del 1998, un’addizionale all’IRPEF fissandone l’aliquota in misura non eccedente lo 0,8%, salvo deroghe espressamente previste dalla legge.
L'imposta di soggiorno si applica per pernottamenti in strutture ricettive presenti sul territorio comunale nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre, fino ad un massimo di 7 notti a persona, per ogni tipologia di struttura.
L'assolvimento dell'imposta di bollo è un obbligo fiscale previsto per determinati atti e documenti. Nello specifico si tratta di una tassa applicata per gli uffici tecnici
Ci sono alcuni esoneri dalle tasse di soggiorno come i bambini fino a 10 anni o 14 anni, i malati e assistenti ai degenti ricoverati presso strutture sanitarie, i disabili, ecc..