Culture e visioni, immaginarie e reali, dipinte e scolpite. I mondi possibili di Pietro Spica in mostra a Palazzo Malaspina
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10 Agosto 2023
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Descrizione
Sabato 12 agosto alle ore 18, nel borgo medievale di San Donato in Poggio, l’apertura della personale che espone oltre cento capolavori, tra dipinti, acquerelli e sculture, realizzati dall’artista che sapeva parlare al contrario
Barberino Tavarnelle, 10 agosto 2023
Non vi sono ‘punti’, elementi che interrompono il fluire delle visioni e delle parole nell'arte di Pietro Spica.
La mano scorre come un fiume in piena ed avvolge e pervade ogni superficie, ogni luogo, ogni spazio dell'anima e dell'immaginazione, conosciuti ed esplorati negli innumerevoli viaggi intrisi di profumi di spezie e vento di libertà. Solo tre sono quelli che si definiscono fermi e diventano i punti cardine della poetica di Spica, tre lettere che sanciscono un inizio che apre, che inaugura, che battezza e mai preclude o delimita un confine.
A come Arte, A come Amore, A come Anarchia.
Il valore del principio, il senso dell'origine, la cultura delle radici ripercorrono il pensiero onirico, guidano il pennello materico, forgiano l'essenza della filosofia di vita di Pietro Spica, l’artista, nato in Veneto (1953), che sapeva parlare correntemente al contrario.
Scomparso prematuramente nel 2021, il maestro riempirà di sogni e visioni la nuova avventura artistica di Palazzo Malaspina.
È tra le sale del centro espositivo chiantigiano, nella cornice di uno dei borghi più belli d'Italia, San Donato in Poggio, che i colori, le forme, le espressioni, i volti di paesi, popoli e culture vicini e lontani si incontreranno e si fonderanno nel linguaggio aperto, libero, affamato di giustizia e uguaglianza, ribelle e capace di leggere la realtà nel suo verso opposto di Pietro Spica.
Anche la personale di pittura e scultura “Arte Amore Anarchia”, promossa e organizzata dal Comune di Barberino Tavarnelle, che si apre sabato 12 agosto alle ore 18 è una tappa del girovago dell’arte, di adozione milanese, che approda per la prima volta a Barberino Tavarnelle con una valigia, stracolma di esperienze ed emozioni che ha accumulato verbi e gesti di itinerari sparsi tra le latitudini del globo.
Palazzo Malaspina ospiterà circa 120 capolavori, una selezione di tele, acquerelli e sculture, espressione di un cammino artistico che si alimenta di un dialogo poliglotta durato una vita, una ricerca costante sulle tracce dei tratti identitari, in bilico tra fantasia e realtà, delle tradizioni e del patrimonio di saperi e segni che provengono dai continenti orientali e americani.
L'antologica, curata da Penelope Spica, Antonella Redaelli e Alice Assandri, è disposta su tre piani ed esporrà opere su tela, acquerelli su carta, ritratti in china su carta e sculture in legno, realizzate dal 1989 al 2021.
In particolare le due A, Amore e Arte, sono rappresentate dal ciclo dei lavori astratti, nei quali sono evidenti forme e colori ispirati dalla natura, dalle civiltà e dalle architetture che chiedono un respiro internazionale, rubati in volo da un capo all'altro del mondo, da Haiti al Massachusetts.
Dove confluiscono anche alcuni tratti che evocano le astrazioni di Paul Klee e Mirò. Al secondo piano si possono ammirare le opere realizzate secondo tecniche diverse, alcune delle quali appartengono alla serie degli acquerelli “Città immaginarie”, altre, su tela, raffiguranti architetture urbane reali tra cui si riconoscono piazze e monumenti di Pisa, Venezia, Roma, Siena, Rio de Janeiro.
L'A di Anarchia rivive nei 50 ritratti a china di volti, storie e racconti di uomini e donne che nel corso della storia hanno costruito alcune delle più importanti pagine di vita e impegno anarchico e che danno forma anche alla pubblicazione stampata nel 2021 da Shake “Storie d’anarchia per 50 ritratti” di Lorenzo Pezzica e Pietro Spica.
50 più uno. Pietro Spica, sebbene non abbia fatto in tempo a vedere il suo ultimo progetto di vita, costituisce il cinquantunesimo 'quadro'.
Nelle tre A è racchiusa la pienezza della vita di un uomo convinto che l'arte fosse l'unica via possibile per permettere all'anima di raccordarsi con se stessa. Al taglio del nastro della personale di Pietro Spica saranno presenti i curatori e l'Assessore alla Cultura del Comune di Barberino Tavarnelle Giampiero Galgani.
“Palazzo Malaspina non si ferma e non va in vacanza – dichiara l’Assessore Galgani – dopo l’enorme successo incassato con la retrospettiva di Marco Borgianni il centro espositivo, dalla doppia vocazione, turistica e culturale, continua a proporre eventi di altissima qualità. Sabato 12 apre i battenti una personale dedicata ad un altro protagonista dell’arte italiana, Pietro Spica, artista eclettico, poliedrico, illustratore, pittore e scultore, appassionato di saperi, che abbiamo l’onore e il privilegio di ospitare tra le sale del palazzo storico, il suo linguaggio, così trasversale e inclusivo, rappresenta e diffonde la missione che ogni forma d’arte porta naturalmente con sé, quella di promuovere conoscenza, arricchimento, libertà di espressione, e di costruire ponti e relazioni verso i bisogni che uniscano le diverse culture e coltivino l’amore e il rispetto per l’altro in ogni angolo del mondo”.
La mostra resterà aperta fino all’1 ottobre 2023.
Ingresso libero.
L’artista: Pietro Spica
Nasce a Dolo nel 1953 e si avvicina presto alla pittura grazie allo zio, l’artista Gianni Dova, tra i fondatori del movimento spazialista italiano. Milanese d’adozione, è l’incontro con Bruno Munari a permettergli di fare della sua passione una professione, cominciando come illustratore di libri per bambini e insegnante di acquerello. Compie numerosi viaggi che influenzano profondamente la sua tecnica espressiva: prima a Parigi, dove l'arte e l'anarchia si saldano insieme per sempre, poi in Oriente, da cui assorbe i primi colori, e nelle Americhe, dove trova nuove forme.
Orari di apertura della mostra
Luglio e Agosto: lunedì, martedì e giovedì: 10:00/13:00
Mercoledì: 16:00/22:00, venerdì, sabato e domenica: 10:00/13:00, 16:00/22:00
Settembre: lunedì e martedì: 10:00/13:00
Giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10:00/13:00, 16:00/19:00
Aperture straordinarie
Martedì 15 agosto 2023: 10:00/13:00
Dove
Palazzo Malaspina Via del Giglio, 31
San Donato in Poggio - Barberino Tavarnelle (FI)
Tel. 055 8072338
Informazioni
Ufficio Cultura Comune di Barberino Tavarnelle
Tel. 055 8052337 - cultura@barberinotavarnelle.it - www.barberinotavarnelle.it
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