Descrizione
Ricordata già nel 989 in un documento del monastero di Badia a Passignano, la Pieve di San Donato in Poggio sorgeva presumibilmente nei pressi dell’attuale torre campanaria e doveva essere di dimensioni molto ridotte rispetto all'attuale. Grazie alla sua posizione strategica di confine tra le diocesi di Firenze, Siena e Fiesole, la Pieve godette sempre di notevole importanza e favorì il formarsi nei suoi pressi del castello di San Donato in Poggio. Nel 1265, dopo la battaglia di Montaperti, proprio nella Pieve di San Donato in Poggio venne siglato il trattato di pace tra le Repubbliche rivali di Firenze e Siena. L'edificio attuale costituisce uno dei più tipici esempi di architettura romanica del contado fiorentino, risalente alla seconda metà del XII secolo, contraddistinto dalla bellezza e regolarità del paramento murario, realizzato a filaretto in pietra alberese. All'interno presenta tre navate terminanti in absidi semicircolari: la navata centrale, molto più alta delle laterali, conferisce un accentuato slancio verticale a tutto l’edificio ed è separata dalle altre attraverso pilastri a sezione rettangolare. Nel XVI secolo la Pieve venne arricchita da diverse opere d'arte, in particolare da un fonte battesimale in terracotta attribuito a Giovanni Della Robbia (1513) e da un elegante acquasantiera in marmo.
Modalità di accesso
Accesso libero