Descrizione
La chiesa nacque come piccolo convento carmelitano fondato nel 1475 dal fiorentino Niccolò Sernigi, che ritrovò la fede sul luogo in cui si trovava un'immagine della Madonna lasciata da alcuni pellegrini e ritenuta miracolosa. L'edificio presenta una semplice planimetria ad aula unica con coro rettangolare concluso con una scarsella, secondo lo stile tipico della costruzioni religiose minori del periodo tardogotico. All'interno sono custodite alcune opere d'arte del XV secolo, tra cui un busto di terracotta del Sernigi circondato da un festone robbiano e un'Annunciazione a forma di lunetta di Andrea della Robbia. La chiesa è circondata su due lati da un portico, dove sono visibili tracce di affreschi quattrocenteschi raffiguranti San Domenico e la Trinità e le Storie del Monte Carmelo attribuiti a Filippo di Antonio Filippelli. Dal porticato esterno si accede al convento carmelitano di clausura che sorge intorno al chiostro cinquecentesco con arcate su colonne in pietra serena e capitelli di ordine ionico.
Modalità di accesso
Accesso libero