Processionaria
Dettagli
6 Giugno 2024
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Descrizione
Le larve della Processionaria sono dannose per le piante e pericolose per gli uomini, i loro peli urticanti possono causare reazioni epidermiche e, in casi peggiori, anche allergiche. In autunno-inverno, le larve sono posizionate con i loro nidi sugli alberi, questo è il momento più opportuno per effettuare interventi di bonifica e difesa: l'asportazione e la bruciatura dei nidi, il trattamento delle piante a base di Bacillus thuringienis varietà kurstaki. Con l'arrivo della primavera le larve, muovendosi in lunghe file, raggiungono il terreno per trasformarsi in crisalidi. Si raccomanda molta attenzione quando si avvistano queste lunghe processioni sui tronchi e sul terreno: è pericoloso cercare di raccogliere o uccidere le larve con mezzi non idonei. In estate i nidi rimangono vuoti , ma è ugualmente pericoloso rimuoverli per la presenza all'interno di peli urticanti. La Processionaria, con la fine dell'estate, ricomincia il suo ciclo vitale: dalle crisalidi fuoriescono le farfalle che depongono le uova che, a loro volta, daranno vita a nuove larve.
L'avvistamento di processionaria in luoghi pubblici (parchi, giardini, scuole...) può essere segnalato all'Ufficio Ambiente del Comune, che provvederà ai necessari interventi di disinfestazione. In caso di avvistamento della processionaria in aree private, l'intervento di disinfestazione sarà a cura del cittadino.
Il Comune di Barberino Tavarnelle ogni anno mette in atto una campagna di prevenzione alla diffusione della Processionaria, monitorando le aree verdi per rilevare l'eventuale presenza di nidi e procedendo alla successivo rimozione dei nidi rilevati, avvalendosi di personale specializzato di ALIA Spa.
Il Comune di Barberino Tavarnelle ha effettuato la sperimentazione dell'impiego delle trappole per la Processionaria con buoni risultati.
Le trappole vengono ogni anno installate laddove non è possibile effettuare i tagli dei rami infestati dai nidi e sono risultate efficaci nella cattura delle larve di processionaria non permettendogli di scendere sul suolo.
In allegato è possibile consultare due opuscoli informativi realizzato da Arsia, che attraverso il Progetto META ha da tempo fornito le indicazioni per una corretta gestione delle problematiche derivanti dagli attaccchi della processionaria del pino e della quercia.