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Chianti, la cultura non va in vacanza. Tesori da scoprire nei piccoli grandi musei di campagna.

Dettagli

Descrizione breve
I musei di Greve, Barberino Tavarnelle e San Casciano ospitano capolavori dell’arte medievale e rinascimentale.
Data:

21 Agosto 2023

Tempo di lettura:

3 minuti

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Antiquarium Sant'Appiano
Antiquarium Sant'Appiano

Descrizione

Si possono ammirare dipinti, sculture, parati e oreficerie provenienti dalle chiese del territorio comunale.

Chianti, 21 agosto 2023.

Il territorio del Chianti, custode dei tesori del passato e non solo, si offre a cittadini e turisti come un museo a cielo aperto, da visitare in ogni momento dell'anno.
Sono tanti gli spazi, i luoghi, i monumenti e gli spazi espositivi dove sono raccolte importanti testimonianze storico-artistiche del periodo medievale e rinascimentale, aperti e fruibili nel periodo estivo.
ll Museo di Greve in Chianti, allestito negli spazi dell’ex oratorio di San Francesco, ospita dipinti, sculture, parati e oreficerie provenienti dalle chiese del territorio comunale.
Nel museo grevigiano è conservata, tra le altre, la tavola con l’Annunciazione dalla chiesa di Santa Croce a Greve, l’opera più antica del museo, caratterizzata dai tratti tipici della pittura fiorentina di metà Trecento.
Altra preziosa testimonianza del passato è la tavola di inizio Cinquecento con la Madonna col Bambino, San Giovannino e i Santi Antonio Abate e Lucia e due donatori, questi ultimi forse membri della famiglia Bardi, feudataria del castello di Sezzate, riprodotto con precisione sullo sfondo.

Il Museo di San Francesco è aperto dalle ore 10:00 alle ore 13:00, e dalle ore 15:30 alle ore 19:30. Chiuso: lunedì e mercoledì.
Info: tel. 055 8544 685.

A Barberino Val d’Elsa vale la pena una visita all’Antiquarium, nei locali della pieve di Sant’Appiano, dove è ospitata una raccolta di reperti archeologici emersi durante le diverse campagne di scavo condotte a partire dalla fine dell’Ottocento nelle zone di Sant’Appiano, San Martino ai Colli e Semifonte, un territorio fertile e densamente popolato sin dall’VIII secolo a.C.
L’unicità del museo non è dovuta tanto alla grande quantità dei reperti esposti, quanto alla loro alta qualità.

L’Antiquarium è aperto il sabato dalle ore 15.00 alle 18.30, la domenica su appuntamento
Info: cell. 392 0989829

Il Museo d’Arte Sacra di Tavarnelle, collocato all’interno della canonica della Pieve di San Pietro in Bossolo, accoglie le tavole provenienti dal vicino Santuario di Santa Maria al Morrocco, nei pressi di Tavarnelle.
Sono dipinti realizzati negli anni settanta del Quattrocento dal fiorentino Neri di Bicci per i tre altari della chiesa da poco fondata da Niccolò Sernigi.
Oltre a una curiosa raccolta di ex-voto, tra le altre opere si possono citare il trittico con la Madonna col Bambino e i Santi Pietro e Giovanni Evangelista attribuito a Ugolino di Nerio, la Madonna col Bambino di fine Trecento di Lorenzo di Bicci, la Madonna col Bambino coi Santi Martino e Sebastiano del Maestro delle tavole Campana (alias Maestro di Tavarnelle), la Madonna col Bambino e San Giovannino di Jacopo da Empoli, rispettivamente di inizio e fine XVI secolo.
Il dipinto più antico della raccolta risale alla seconda metà del Duecento ed è la Madonna col Bambino su fondo oro, nel caratteristico stile bizantino della pittura fiorentina di quel periodo, attribuita a Meliore di Jacopo.
La tavola era collocata in origine nell’oratorio di San Michele a Casaglia.

Il Museo tavarnellino è aperto sabato e domenica, ore 16.00-19.00.
Info: cell. 335 5202995.

A San Casciano la ricca collezione articolata in tre sezioni, arte sacra, archeologia e arte contemporanea, è esposta all’interno del Museo Giuliano Ghelli.
Tra le opere più celebri la Madonna col Bambino di Ambrogio Lorenzetti (1320).

Il museo è visitabile:
lunedì 9.00-13.00, martedì 15.00-19.00, giovedì 15.00-19.00, venerdì 15.00-19.00, sabato 10.00-13.00 e 16.00-19.00, domenica 10.00-13.00 e 16.00-19.00.
Chiuso il mercoledì.

Info: tel. 055 8256385.

I musei chiantigiani fanno parte della rete del Sistema museale Chianti Valdarno, coordinato dalla storica dell’arte Nicoletta Matteuzzi.

Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino.

Ultimo aggiornamento:

22/08/2023, 12:57