Descrizione
I residenti: “Marina ha dato senso, forma e prospettiva al bisogno umano di amore, fratellanza, pace, valori che lei sapeva esprimere con infinita naturalezza”
Barberino Tavarnelle, 29 ottobre 2022
Sono tanti e pieni di commozione i messaggi che giungono all’amministrazione comunale per ricordare Marina Baretta, a poche ore dalla sua prematura scomparsa. Anche la comunità residente nella località Morrocco, legata da sentimenti di affetto e stima all’Assessora, esprime cordoglio per la perdita della donna che si è spenta ieri all’età di 65 anni dopo una grave malattia. Le famiglie residenti al Morrocco, borgo situato tra Sambuca e Tavarnelle, dove si trova l’antico Monastero di Santa Maria del Carmine, si stringono attorno al dolore della famiglia con un pensiero di profondo affetto e vicinanza.
“La nostra comunità perde una cittadina e una persona di valore dalle grandi doti umane – dichiarano i residenti – un’amministratrice che ha lavorato esclusivamente nell’interesse di tutti noi, disponibile, gentile, con quel sorriso che non l'abbandonava mai, neanche nei momenti difficili, sapeva far fronte ad ogni situazione, sapeva ascoltare, consigliare, proporre e agire concretamente perché le cose si realizzassero”.
“Marina coltivava ogni giorno la cultura del fare – proseguono - alle parole che esprimeva con delicata ed equilibrata fermezza faceva seguire azioni precise, quelle che nascono dalla condivisione di una volontà richiesta ed espressa dalla gente, a dimostrazione che la politica, se sorretta da principi e intenti che puntano al raggiungimento del bene comune, può realizzare grandi obiettivi, può unire e intessere relazioni, può costruire ponti di amicizia e di pace indistruttibili”.
“L’Assessora, per noi tutti l’amica Marina – continuano - ci ha guidato e sostenuto in molti dei progetti e delle attività culturali e solidali che avevamo avviato e intendevamo portare avanti con il suo prezioso supporto, primo fra i quali il percorso di lunga data che ci lega agli amici di Longarone, le persone che vissero il disastro ambientale del Vajont e che dopo oltre cinquant’anni continuiamo ad incontrare per tenere in vita l’affetto reciproco e la memoria della nostra storia, fatta di sentimenti, testimonianze e solidarietà”.
“Con quei suoi modi gentili e determinati allo stesso tempo l’assessore – precisano - è stata per noi una guida fondamentale, impegnata a rafforzare la matrice pubblica di questa importante pagina della storia della nostra comunità per tradurla in un percorso educativo a disposizione del mondo scolastico e in un più ampio progetto di diffusione e valorizzazione attraverso una produzione documentaristica".
"Marina ha dato senso, forma e prospettiva - chiosano - al bisogno umano di amore, fratellanza, pace, valori che lei sapeva esprimere con infinita naturalezza”.
Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO