Lo stracotto ni’ canto dì foco con i Bifolchi nell’antico Santuario di Pietracupa
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16 Marzo 2024
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Il Sindaco David Baroncelli: “un’occasione speciale per stare insieme e valorizzare un luogo pieno di fascino che arricchisce il territorio di un’importante testimonianza del passato"
Barberino Tavarnelle, 16 marzo 2024
Domani, domenica 17 marzo, un’antica tradizione culinaria che si porta avanti da 500 anni, con le stesse ricette e in alcuni casi i medesimi utensili, torna ad animare il Santuario Santa Maria delle Grazie di origine rinascimentale di Pietracupa, nel comune di Barberino Tavarnelle.
Decine di cittadine e cittadini si ritroveranno nelle antiche cantine di Pietracupa per degustare e condividere il “pranzo dei Bifolchi”.
“L’iniziativa si prepara a regalare grandi suggestioni – dichiara il Sindaco David Baroncelli - un’occasione speciale per stare insieme e valorizzare un luogo pieno di fascino che arricchisce il territorio di un’importante testimonianza del passato, un'opportunità per stare insieme, ritrovarsi, apprezzare e degustare un pezzo della nostra tradizione rurale”.
I segreti dello stracotto, come lo cucinavano nel Rinascimento, riemergono grazie a questo appuntamento conviviale. “I bifolchi” indosseranno il grembiule alle 5,30 del mattino dando inizio al rito della preparazione dei piatti. Lo stracotto sarà preparato ni’ canto di foco' in tegami di rame per 6 ore circa e sarà degustato a pranzo da circa duecento persone nell'oratorio e nelle antiche cantine del santuario aperte nel corso di questa occasione, nella domenica più vicina alla ricorrenza di San Giuseppe. La tradizione affonda le sue radici nel sedicesimo secolo quando si celebrava la Festa dei “Bifolchi”. Questi ultimi erano soliti offrire una cestiera di grano alla Madonna di Pietracupa.
In cambio ricevevano un lauto pranzo a base di carne.
Sulla tavola sfilavano minestra in brodo, bollito di manzo, piatto di carne condito col sugo, quarti di pollo, pane e vino.
E’ così che la storia del Santuario della Madonna di Pietracupa rivive nel tradizionale momento di convivialità preparato da un gruppo di soli uomini, un appuntamento che gli abitanti di San Donato in Poggio, borgo medievale, tengono in vita da secoli nel Santuario di Santa Maria delle Grazie, dove è conservato un celebre dipinto attribuito a Masaccio.
Il menù del "Pranzo dei Bifolchi" prevede antipasto, penne al ragù ricavato dal macinato battuto a coltello, come da tradizione, stracotto con contorno di piselli e fagioli all’uccelletto, dessert.
Il pranzo è organizzato dalla Fabbriceria di Pietracupa, l'ente che gestisce il santuario.
Info: www.santuariodipietracupa.it
Info e contatti:
dott.ssa Cinzia DUGO
Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO