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Monumentale opera di restauro nel Chiostro di Badia a Passignano. Partiti i lavori per salvare il ciclo di affreschi rinascimentali più completo al mondo dedicato a San Benedetto

Dettagli

Descrizione breve
Tra i primi dieci donatori che danno vita all’iniziativa “Adotta un affresco”, il marchese Piero Antinori, nonché presidente onorario del Comitato United by Art che promuove il progetto.
Data:

17 Ottobre 2024

Tempo di lettura:

3 minuti

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Descrizione

Si realizza un tassello importante dell’ambizioso progetto culturale “Adotta un affresco” che mira a riportare in luce i trenta riquadri del ciclo di affreschi rinascimentali più completo al mondo dedicato alla figura di San Benedetto, situato nel chiostro superiore dell'Abbazia millenaria di San Michele Arcangelo a Badia a Passignano, tra i vigneti e le distese di ulivi che uniscono i territori di Barberino Tavarnelle e Greve in Chianti. Grazie all’intervento dei primi dieci donatori, mecenati locali sensibili alla conservazione e alla tutela del patrimonio storico-artistico del Chianti, sono iniziati i lavori per il restauro della prima tranche di riquadri che ripercorrono e ricostruiscono la vita religiosa e spirituale del Santo.

Si tratta di un’opera monumentale che decora le pareti esterne del chiostro, realizzato da Filippo di Antonio Filippelli, allievo del Ghirlandaio, alla fine del quindicesimo secolo. I quadri rappresentano nel dettaglio vari momenti del percorso biografico di San Benedetto, dalla fanciullezza alla morte, passando per il percorso monastico e i tanti miracoli compiuti.

Il progetto “Adotta un affresco” nasce da un’idea del Comitato United by Art e dalla collaborazione che ne è sorta con la comunità monastica e il Comune di Barberino Tavarnelle. “Ciò che unisce questa importante realtà è la volontà corale – dichiara il sindaco David Baroncelli - di costituire una rete di solidarietà internazionale per salvare uno dei più importanti tasselli del patrimonio storico artistico del Rinascimento italiano”. A comporre il comitato sono Elisabetta Bertol, in qualità di presidente, affiancata dalla vicepresidente Lia Corsi, dal marchese Piero Antinori, in veste di presidente onorario, e dai membri Francesco Mari, Graziano Turacchi, Donatella Duccini. Il progetto è condiviso con il sindaco David Baroncelli e il padre superiore della comunità di Badia a Passignano Don Jinsho Kuriakose.

“Partiamo con questa prima fase di ripulitura, sotto la supervisione della Soprintendenza – dichiara Elisabetta Bertol – con l’obiettivo di salvare dai segni del tempo un’opera di elevato pregio storico e dalla bellezza straordinaria, il restauro e il recupero del ciclo di affreschi che ripercorre gli episodi della vita di San Benedetto sono un atto d’amore verso la cultura, l’identità, la storia del nostro Paese e i tanti tesori che conserva questo territorio di cui Badia a Passignano rappresenta un indiscutibile emblema”.

Tra i primi mecenati e padri adottivi dell’affresco spicca il marchese Piero Antinori. “E’ un’opera unica al mondo perché raffigura il ciclo pittorico più completo relativo al percorso di fede di San Benedetto – commenta il presidente onorario – è doveroso da parte di tutti coloro che vogliono bene a Badia a Passignano dare un contributo per portare a termine quest’opera. 
Considerata l’importanza dell’intervento, sono convinto che raccoglieremo un numero sempre maggiore di adesioni anche perché adottare un affresco potrà rappresentare un’occasione di promozione da parte delle aziende interessate a legarsi al progetto, ritengo che tale operazione costituisca un esempio concreto di come si possa fare cultura traendo vantaggi economici e di immagine per il tessuto produttivo e l’intero territorio”.

Il Comitato invita cittadini e imprenditori, istituzioni pubbliche e private a contribuire anche con piccole donazioni l’intervento di restauro che si propone di salvare uno dei gioielli rinascimentali più importanti al mondo. I soggetti partecipanti che provvederanno all’adozione, che poi sarà attestata e arricchita da un’apposita targa, potranno usufruire del beneficio fiscale dell’Art Bonus regionale, che permette una detrazione effettiva pari al 40% sulla donazione e ciò costituisce indubbiamente un ulteriore incentivo alla partecipazione. 
Chi fosse interessato può effettuare le donazioni considerando le seguenti coordinate: United by art IBAN IT24V0100502800000000015474 BIC/SWIFT BNLIITRRXXX

Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino

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Ultimo aggiornamento:

17/10/2024, 11:32