In mostra volti e luoghi di donne e uomini in cerca di diritti
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19 Gennaio 2024
4 minuti
Descrizione
Dal 20 gennaio al 25 febbraio un evento culturale di altissimo profilo che intreccia e fonde i linguaggi espressivi e gli obiettivi dei fotografi Carla Dazzi, Carmine Sanchirico e Niccolò Celesti Geddes
Barberino Tavarnelle, 19 gennaio 2024
Afghanistan, Iran, Ucraina.
Tre paesi a confronto, in un dialogo simbolico alla ricerca della pace, tre popoli contraddistinti da antiche culture che non fanno fatica a mostrarsi in tutta la loro complessità, dilaniati dai conflitti, dalla violenza, dalla morte. Tre terre distanti per le vicende e la storia di cui sono figlie, rese affini dai medesimi ideali, accomunate dallo stesso desiderio di libertà e di uguaglianza dei diritti.
È una lente triplice che mette a fuoco con le immagini, ferme e in movimento, il lungo viaggio che il Comune di Barberino Tavarnelle propone in apertura della stagione espositiva del 2024 con la mostra fotografica "Resistere per vivere. Cercando la libertà" in programma dal 20 gennaio al 25 febbraio.
"Un'occasione inedita per immergersi nei volti intensi, - spiega il Sindaco David Baroncelli - segnati dalla crudezza del destino, lasciarsi avvolgere dalla bellezza poetica dei paesaggi, osservare e comprendere le parole e i gesti di donne e uomini che, nonostante il dolore e la sofferenza della guerra e dell'oppressione, coltivano la speranza di rinascere donne e uomini liberi, protagonisti del loro scelte ispirate ai principi democratici". Le porte di Palazzo Malaspina, polo espositivo del Chianti dedicato all'arte contemporanea, si spalancano ancora una volta per accogliere un evento culturale di altissimo profilo che intreccia e fonde i linguaggi espressivi e gli obiettivi dei fotografi Carla Dazzi, Carmine Sanchirico e Niccolò Celesti Geddes.
Con i loro oltre 50 scatti, alternati a video installazioni, disposti nei tre piani del Palazzo storico di San Donato in Poggio, gli autori offrono tre diverse chiavi di lettura focalizzate sul tema della libertà.
Carla Dazzi mostra il suo impegno a favore dei diritti delle donne afghane, di cui ritrae la ferma volontà a realizzare un approccio alla vita e alla resilienza alternativo alla violenza, Carmine Sanchirico sceglie la fotografia, miscelata alla poesia, per narrare la bellezza dell'Iran e il desiderio di libertà del suo popolo, Niccolò Celesti Geddes documenta il conflitto russo-ucraino attraverso la storia di un gruppo di civili divenuto soldati da quasi due anni.
L'iniziativa è realizzata in collaborazione con la Rete per la Pace e i Diritti umani di Barberino Tavarnelle, il Coordinamento italiano Sostegno Donne Afghane ETS, l'Associazione Donne Libere Iraniane.
L'evento inaugurale, in programma sabato 20 gennaio alle ore 17:00, si terrà alla presenza degli autori, del Sindaco David Baroncelli e dell'assessore alla Cultura Giampiero Galgani.
Approfondimento
CARLA DAZZI
Afghanistan…per dove…
Carla Dazzi, con l’associazione CISDA (Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane) di cui fa parte, dal 1999 si impegna a favore della difesa dei diritti delle donne Afghane e dei loro bambini, e le sue opere fotografiche ripercorrono i suoi numerosi viaggi umanitari nel Paese. La mostra è un viaggio che svela una luce, delicata e forte allo stesso tempo di un “altro Afghanistan”, come dice lei stessa, un Paese di donne e uomini che, pur vivendo dentro i conflitti, cercano soluzioni alternative a quelle basate sui rapporti di forza e sull'uso della violenza.
CARMINE SANCHIRICO
La rosa e l’usignolo
Un viaggio nella cultura iranica attraverso una serie di scatti fotografici che conducono idealmente il visitatore dalla capitale Teheran fino all'antica Bam. A ciascuna immagine è associata inoltre una poesia, scelta tra quelle composte dai principali autori persiani contemporanei e avente come tema la libertà. Il progetto parte da uno dei principali topos della letteratura, ossia la Rosa e l'Usignolo, che metaforicamente richiamano al poeta che canta la persona amata. Le protagoniste dei video, nei quali le poesie vengono recitate, celebrano così con le loro letture l'amore per la propria terra e, come usignoli, ne cantano al contempo la bellezza declinandola però con il desiderio di libertà e diritti.
NICCOLO’ CELESTI GEDDES
In my lens
In my lens è una mostra fotografica con cui il fotoreporter Niccolò Celesti Geddes documenta il conflitto Russo-Ucraino dai primissimi giorni ad oggi. E’ la storia di un gruppo di civili di Kyiv che si sono arruolati uniti da un ideale di libertà. Persone comuni fino al 24 febbraio 2022 ed oggi soldati del battaglione 206. Niccolò Celesti ha iniziato a seguire il battaglione dall’inizio della sua formazione e lo segue tutt’ora. La mostra è composta da 18 scatti e due videoinstallazioni.
INGRESSO LIBERO
Palazzo Malaspina: Piazza Malaspina - San Donato in Poggio, Barberino Tavarnelle (FI)
Orari di apertura: venerdì - sabato - domenica 16:00/19:00
Inaugurazione: sabato 20 gennaio 2024 ore 17:00
Infopoint Barberino Tavarnelle Palazzo Malaspina
tel. 055 8072338.
Ufficio Stampa associato del Chianti fiorentino