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San Donato, il borgo della memoria… evocata dai bambini

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Descrizione breve
Gli allievi della 5° classe della Scuola Primaria di San Donato in Poggio appendono tratte dal diario di Anna Frank
Data:

28 Gennaio 2022

Tempo di lettura:

2 minuti

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foto memoria san donato
foto memoria san donato

Descrizione

Le parole di Anna Frank riecheggiano tra i giardini della frazione

Barberino Tavarnelle, 28 gennaio 2022. “Non retrocederò davanti alla verità, che è tanto più difficile da udire quanto più a lungo è stata taciuta”. Queste e altre toccanti espressioni, tratte dal diario di Anna Frank, una delle testimonianze letterarie e storiche più significative del Novecento, fanno eco tra le case e i giardini di un intero borgo. A San Donato in Poggio, per un’iniziativa della scuola primaria Giuseppe Mazzini, le pagine del romanzo intimista della tredicenne ebrea tedesca, costretta a nascondersi in Olanda per la paura di essere catturata e uccisa dai nazisti, diventano parole in libertà, espressioni  di una testimonianza e di un documento storico che entrano in contatto con la contemporaneità e dialogano con il tessuto urbano. Un percorso didattico che, in occasione del Giorno della Memoria, vuole rievocare la drammatica vicenda della famiglia Frank, arrestata, deportata nei campi di sterminio, e uccisa dalle autorità tedesche, ad eccezione del padre Otto che fu l’unico a salvarsi.

Il diario di Anna si scompone nei tasselli letterari e artistici reinterpretati dagli studenti, autori di una sequenza di manifesti, tenuti insieme da uno spago. I cartelli, realizzati e illustrati dagli allievi della quinta classe della primaria di San Donato in Poggio, sono stati appesi dagli stessi ragazzi alla ringhiera che circonda la pista dei giardini pubblici, cuore sociale della frazione. Il progetto, curato dall’insegnante Lucia Domenichelli, vuole lanciare un messaggio universale perché tutti possano leggere, rievocare e rendere omaggio alla memoria delle vittime dell’Olocausto attraverso il testo di Anna Frank. La storia di reclusione forzata, simbolo di identità spezzate, raccontata dalla giovane autrice, è entrata a far parte nel patrimonio collettivo della memoria dedicata alla Shoah. La scuola primaria Giuseppe Mazzini fa parte dell'Istituto comprensivo statale Don Lorenzo Milani di Barberino Tavarnelle, diretto da Paola Salvadori.

Ultimo aggiornamento:

02/02/2022, 13:45