Siamo tutti “In attesa di Gaia”
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11 Novembre 2023
4 minuti
Descrizione
La Vicepresidente dell’Associazione Candida Vettori: “i giovani si fanno portavoce della volontà di rigenerare il mondo e cambiarlo nel segno della cultura ecologica”
Barberino Tavarnelle, 11 novembre 2023
"Siamo nudi, perfetti.
Posiamo la mano sul petto e con due ali delicate accarezziamo il vento di questo momento.
Ad occhi chiusi immaginiamo davanti a noi un futuro sconfinato.
Qualcosa di grande sta arrivando, tutti qui lo sentiamo”.
Vivono dentro alla bellezza e ne sono essi stessi parte essenziale, la ispirano, la amano, la fanno crescere nel fisico e nello spirito, proteggono la natura e allo stesso tempo ne percepiscono l’abbraccio universale, fonte di vita e unica garanzia per il futuro.
Le ragazze e i ragazzi dell’Associazione Le Tre e un Quarto, protagonisti di una mostra fotografica dal titolo In attesa di Gaia, allestita tra gli spazi di Palazzo Malaspina, sono alla fermata ‘artistica’ di una stazione che ha quale destinazione la salvaguardia del pianeta.
In attesa con i loro pensieri che si fanno poesia ed esperienza letteraria. Con le loro mani impastate di argilla ed empatia che creano oggetti in ceramica, evocativi e simbolici del mondo che sognano. Con i loro corpi che, sfiorati solo da elementi naturali, mettono a nudo la profondità spirituale di quell’istante, vissuto a pieno individualmente e in modo condiviso. Con i loro sguardi, essenziali, puri, colti solo dall’obiettivo di una macchina fotografica che punta a fare dell’arte dell’immagine uno strumento di comunicazione e inclusione sociale.
Giovani con disabilità come testimoni e promotori di un impegno collettivo teso alla cultura della sostenibilità, ad un’azione concreta che possa cambiare le cose, mettere in atto una necessaria rivoluzione, a porre al centro dell’agenda di ognuno di noi il rispetto per l’altro e la salute della Terra. Sono gli obiettivi e i contenuti del progetto culturale “In attesa di Gaia”, promosso dal Comune di Barberino Tavarnelle, ideato e realizzato dall'associazione di promozione sociale “Le Tre e un Quarto” che, fino al 26 novembre negli spazi del prestigioso palazzo storico di piazza Malaspina, farà incrociare e fondere più linguaggi e forme espressive: la fotografia, la poesia, la video installazione e la ceramica.
L'iniziativa, curata da Lorenzo Bojola, è realizzata in collaborazione con il Giardino Sotto Vico Aps, l’Orto Botanico Giardino dei Semplici di Firenze ed è sostenuta dall’Ente Banca Cambiano 1884 S.p.A.
Il polo espositivo di San Donato in Poggio, centro di promozione turistico culturale che il Comune da diversi anni destina alla valorizzazione dell’arte contemporanea, accoglie 39 fotografie e una quindicina di manufatti in ceramica realizzati dai giovani dell'associazione, ragazze e ragazzi con fragilità e disabilità intellettive e sensoriali.
I giovani non sono solo al centro degli scatti realizzati dalla Presidente dell'associazione Candida Vettori, ritratti di straordinaria intensità che fissano nel tempo volti ed emozioni, immersi nel verde, ma sono anche gli autori dei manufatti artigianali ispirati sempre a forme e vegetali. La video installazione è stata realizzata dalla Vicepresidente dell'associazione Federica Bargagni. Insieme alle persone ci sono le piante quali protagoniste dell’evento tra cui il Philodendron giganteum, la Pteridophyta, la Monstera, la Robinia pseudoacacia, il Platycerium bifurcatum, la Tillandsia usneoides, l’Anthurium, il Trachycarpus, la Delonix regia.
“La Natura è fonte inesauribile di ispirazione e narrazione, scoperta e inclusione – dichiara la Presidente dell’associazione Candida Vettori – il titolo della mostra racchiude ciò che il progetto vuole raccontare, ovvero un percorso di attesa e amore verso Gaia intesa come Terra ma anche come Gioia, i giovani diventano dunque portavoce di un messaggio importante che attesta il desiderio di rigenerare il mondo e cambiarlo nel segno della cultura ecologica”.
“La mostra è un meraviglioso racconto per immagini – dichiara il Sindaco David Baroncelli - parole e manualità che vuole condurre il visitatore verso la presa di coscienza di un bisogno atavico dell’umanità che è quello di entrare in contatto con la natura, di non poter fare a meno delle sue manifestazioni più vere, autentiche. Un bisogno che in questo caso è valorizzato da un percorso di attesa che mira a realizzare un nuovo inizio, una prospettiva di cambiamento, un lavoro collettivo finalizzato a promuovere bellezza, responsabilità, consapevolezza”. In realtà siamo tutti, persone e creature vegetali, “In attesa di Gaia”, in attesa di un momento che soffi nel vento dei desideri e muova verso l’alto, divenendo segno di rinascita, occasione di rigenerazione, con i piedi piantati a terra ma con gli occhi dell’anima rivolti al cielo.
Resto in attesa di una foglia separata dall'albero della vita e nell'invisibile ragnatela del mistero sospesa
Resto in attesa di una brezza notturna per volare tra le stelle...
oppure una dolce pioggia per cadere in terra... eterna dimora...
Resto in attesa.
Le poesie contenute in apertura e chiusura del comunicato sono rispettivamente di Ilaria Leonardi e Farhad Ali Zolghadr.
Si ringrazia per la collaborazione la Confraternita di Misericordia di Barberino Tavarnelle Odv.
IN ATTESA DI GAIA Ingresso libero.
Orari apertura: venerdì, sabato, domenica 16.00-19.00
Dove: Palazzo Malaspina
Via del Giglio 31 San Donato in Poggio
50028 Barberino Tavarnelle FI
Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino