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Obbligo per le società e le imprese individuali di dotarsi di un domicilio digitale da comunicare al Registro delle Imprese

Dettagli

Descrizione breve
La Camera di Commercio di Firenze raccomanda di regolarizzare le posizioni
Data:

8 Marzo 2023

Tempo di lettura:

2 minuti

Descrizione

La Camera di Commercio di Firenze informa che l’art. 37 del D.L. n. 76/2020 convertito con la L. 120/2020 (c.d. Decreto Semplificazioni) ha richiamato l’obbligo per le società e le imprese individuali di dotarsi di un domicilio digitale (già indirizzo di posta elettronica Certificata - PEC) valido, univoco e funzionante, da comunicare al Registro delle Imprese.

La norma descrive la procedura volta alla regolarizzazione degli indirizzi PEC (domicilio digitale) risultanti mancanti e/o non funzionanti e, nel caso di mancato adeguamento, individua specifiche sanzioni pecuniarie maggiorate: per le società è previsto un importo raddoppiato rispetto alla previsione del codice civile, articolo 2630, e pari quindi ad un minimo di € 206,00 e ad un massimo di € 2.064,00; per le imprese individuali l'importo della sanzione prevista dall'art. 2194 codice civile è invece triplicata e va quindi da un minimo di € 30,00 ad un massimo di € 1.548,00.

Nel corso del 2022 il Registro Imprese di Firenze ha dato avvio alla procedura di cancellazione d’ufficio degli indirizzi PEC irregolari, che porterà all’assegnazione d’ufficio del domicilio digitale e la contestuale irrogazione della sanzione entro il prossimo mese di marzo per le società di capitali e successivamente per le società di persone e le imprese individuali.

Il procedimento trova la sua regolamentazione in un atto di indirizzo del Conservatore consultabile nell’Area Trasparenza del sito web della Camera di commercio di Firenze, nonché nelle pagine specifiche del Registro delle Imprese, insieme agli altri atti fin qui adottati relativi ai procedimenti in corso: https://www.fi.camcom.gov.it/registri-albi-e-certificazioni/registro-delle-
imprese/sanzioni-registro-imprese-rea-e-artigianato/sanzioni-omessa-comunicazione-domicilio-digitale

Alla scadenza dei termini indicati negli atti di cui sopra, la Camera di Commercio procederà, senza ulteriore avviso, all’assegnazione d’ufficio del domicilio digitale alle imprese che risultino ancora inadempienti (per il tramite del cassetto digitale dell’imprenditore) con contestuale irrogazione della sanzione pecuniaria che sarà recapitata all’indirizzo PEC assegnato d’ufficio

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Ultimo aggiornamento:

09/03/2023, 11:16