Cos'è
Mostra
Frammenti di Memoria
Esposizione delle opere di Federico Bencini
Inaugurazione sabato 5 novembre 2022 ore 17.00
Palazzo Malaspina Via del Giglio 31, San Donato in Poggio
La mostra sarà aperta dal 5/11 all'11/12 con orario venerdì, sabato, domenica dalle 16.00 alle 19.00
Apertura straordinaria giovedì 8 dicembre 2022 dalle 16.00 alle 19.00
Ingresso libero
Federico Bencini (Poggibonsi, 5 maggio 1972) è un pittore contemporaneo chiantigiano che si forma tra Siena e Firenze. Qui consegue la laurea in scenografia all'Accademia delle Belle Arti mentre fa esperienze all'estero: un tirocinio in uno studio grafico di Londra grazie al progetto Leonardo, l'Erasmus all'Università di Siviglia, Facoltà di Belle Arti. A partire dal 1996 lavora in molte città italiane ed estere, sperimentando diverse tecniche pittoriche su diverse tipologie di materiali.
Nel 2005 l'artista inaugura la sua prima galleria d'arte a Barcellona.
Oggi le sue opere sono conosciute in Italia, Spagna, Stati Uniti e Nord Europa.
La produzione artistica si basa essenzialmente su un atto creativo attraverso il quale il soggetto umano (l’artista) attinge alle proprie qualità e facoltà emotive e spirituali, come pure manuali e intellettuali, per "informare" la materia, ovvero per conferire una forma e un messaggio alla sostanza. Il messaggio codificato dall'artista è ben lungi dall'essere unico e statico. La sua arte, in costante movimento, può mutare da periodo a periodo, anzi persino da momento a momento, e assumere allo stesso tempo molteplici significati a seconda dei vari spettatori. L'opera d'arte evade così dal suo stato inerte di semplice "cosa" e si rivela sostanzialmente polisemica. Attraverso la costruzione di una dialettica di reciproco coinvolgimento e di comunicazione tra artista, opera d'arte e spettatore, l'oggetto si riveste di un ruolo sociale: non solo risulta in grado di illuminare il contesto umano di cui fa part, ma anche di tessere una trama di interazioni delineando una propria "vita sociale" e una propria "biografia" (A.Appadurai)
Attraverso la creazione di riquadri pittorici di dimensioni variabili, che nascono dall'utilizzo combinato di carta, ferro, rame, ottone, calamita e legno, l'artista mette lo spettatore nelle condizioni di poter "giocare" con i singoli elementi mobili ed intercambiabili come fossero pedine e di creare lui stesso, di volta in volta, un'opera d'arte.
Lo spettatore "tradizionale", in qualità di destinatario del messaggio e fruitore dell'opera artistica, tende perlopiù a svolgere un ruolo puramente passivo. Il mio concetto di arte si propone al contrario di rompere tale passività e di trasformare lo spettatore da fruitore ad "attore" La mia pittura reca i segni nascosti di un istinto barbarico, di un passato vivisezionato e rivissuto in modo istintivo, ossessivo. Le mie esperienze infantili sedimentate nell'inconscio riemergono purificate oltre la linea di galleggiamento del misticismo. Vedo tutti questi frammenti di memoria disperdersi infine nel mondo, conservati, attivati e rivissuti da nuovi spettatori / attori. Ciononostante essi rimangono collegati fra loro da un'origine comune, come filamenti di un primordiale tessuto energetico. Allo stesso modo noi tutti, singoli individui, rimaniamo inconsapevolmente uniti in un tessuto spirituale e social, particelle che attendono di ricollegarsi come atomi di un viaggio cosmico.
Sarà possibile prenotare delle visite guidate con l'artista in differenti giorni ed orari della settimana, inviando una mail a: benja05@hotmail.com oppure chiamando o inviando un whatsapp al telefono +34686315053
www.federicobencini.com
Comune di Barberino Tavarnelle
Costo
Ingresso gratuito