Crisi pH. Il Sindaco David Baroncelli ha incontrato l’Assessora Regionale Alessandra Nardini insieme ai lavoratori e alle lavoratrici
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10 Aprile 2025
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Barberino Tavarnelle, 10 aprile 2025
“Il supporto della Regione Toscana è fondamentale per agire insieme, come territorio unito e coeso sul piano economico e produttivo, e impegnarci a difendere il lavoro in quanto bene primario della costruzione e dell’autonomia della vita delle persone”. Con questa premessa Il Sindaco David Baroncelli ha accolto l’arrivo dell’assessora regionale alle Crisi aziendali Alessandra Nardini, giunta qualche ora fa nel territorio di Barberino Tavarnelle, invitata ad incontrare le Rsu e i lavoratori e le lavoratrici sulla complessa questione della delocalizzazione dell’azienda pH. Il primo cittadino ha voluto incontrare l’assessora per informarla del rischio occupazionale che corrono i duecento dipendenti della multinazionale a fronte della decisione unilaterale di smantellare la sede, collocata nell’area industriale di Sambuca Val di , per spostarla nell’area di Calenzano.
L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di una delegazione dell’amministrazione comunale di Barberino Tavarnelle, presso la struttura polifunzionale “Don Cuba” di Sambuca Val di Pesa, è stata organizzata con l’obiettivo di illustrare nel dettaglio la preoccupante situazione nella quale versano i e le dipendenti e fare il punto sull’intera vicenda. “Ci troviamo di fronte ad una situazione complessa – ha detto il Sindaco Baroncelli - in cui il lavoro viene completamente calpestato. Insieme alla Regione Toscana e con tutti i comuni del Chianti, San Casciano e Greve, e i nostri vicini di casa Impruneta e Bagno a Ripoli, intendiamo mandare un messaggio chiaro all’impresa che non deve considerare i lavoratori come meri numeri. Dietro alle cifre di un bilancio, di un profitto ci sono le vite delle persone, ci sono famiglie intere, sogni, progetti, aspirazioni”.
“Nel Chianti abbiamo firmato – ha insistito - un patto per il lavoro, sottoscritto dalle pubbliche amministrazioni e dalle associazioni datoriali, credendo in quei valori che incarna il tema del lavoro. Abbiamo condiviso e attivato una rete di collaborazione per dotarci di uno strumento che possa servire ad affrontare le eventuali crisi occupazionali del nostro territorio e i contesti in cui il lavoro e le risorse vengono meno. In questo caso non mancano né le risorse né il lavoro. L’unico atto che si palesa ai nostri occhi è un piano di dismissione del territorio che prova a giocare con le vite di tutte e tutti, portandole su delle ruote senza saper in effetti dove esse porteranno o se si fermeranno. Questo è inconcepibile. Noi vogliamo che il nostro sia il Chianti della gente, dei lavoratori, dei progetti di vita che crescono, delle persone che possono vivere con orgoglio il loro posto di lavoro”.