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Proposte di Referendum e proposte di Legge ad iniziativa popolare

Dettagli

Descrizione breve
Raccolte firme attive in Comune
Data:

18 Maggio 2023

Tempo di lettura:

3 minuti

Descrizione

E' possibile sottoscrivere in Comune i moduli di raccolte firme per le proposte di Referendum e proposte di Legge di iniziativa popolare. 
I cittadini interessati possono rivolgersi all'Ufficio Relazioni con il Pubblico (sede Via Cassia n. 49 Barberino Val d'Elsa - Piazza Matteotti n. 39 Tavarnelle Val di Pesa) dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 13, martedì  e giovedì anche dalle 15:30 alle 18:00 con un documento di identità valido.

Raccolte firme attive:

Progetto di legge ad iniziativa popolare per eliminare 500 mld di di sprechi e malapolitica.
Comitato promotore - "Stiamo uniti, insieme contiamo"
Scadenza 2/11/2024

Per informazioni:
Ufficio Relazioni con il Pubblico 
Via Cassia n. 49 Barberino Val d'Elsa tel. 055 8052245
Piazza Matteotti n. 39 Tavarnelle Val di Pesa tel. 055 8052324-364
e-mail urp@barberinotavarnelle.it
Orario: lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 13, martedì  e giovedì anche dalle 15:30 alle 18:00

Referendum abrogativo
L'articolo 75 della Costituzione riserva l'iniziativa referendaria ai cittadini (500.000 elettori, le cui sottoscrizioni devono essere raccolte su appositi moduli ed essere autenticate da un pubblico ufficiale.
Possono firmare tutti i cittadini italiani che siano elettori.

La sottoscrizione può essere fatta anche fuori dal proprio Comune di residenza), o alle Regioni (5 Consigli regionali), questi possono proporre all'elettorato "l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge".

Il quorum indica il numero minimo di elettori che devono partecipare alla votazione perché il referendum sia valido e perciò idoneo ad abrogare la disposizione oggetto del quesito: esso è fissato nella maggioranza degli aventi diritto al voto.
L'articolo 75 stabilisce inoltre che deve essere raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.

Non tutte le leggi possono essere oggetto di abrogazione tramite referendum: alcune materie sono sottratte dal secondo comma dello stesso art. 75 della Costituzione dall'azione dell'istituto. In più non è possibile abrogare mediante referendum disposizioni costituzionali, gerarchicamente sovraordinate alla legge ordinaria. La Corte Costituzionale, che deve pronunciarsi sulla legittimità costituzionale del referendum, ha esteso l'elenco ritenendo inammissibili referendum che non abbiano oggetto unitario o il cui esito positivo paralizzerebbe l'attività di un organo costituzionale, determinando un vuoto legislativo.

Legge di iniziativa popolare

La legge di iniziativa popolare è un istituto legislativo relativo all'iniziativa legislativa, mediante il quale i cittadini possono presentare o al Parlamento o a un ente amministrativo locale (come la Regione), un progetto di legge, che sarà discusso e votato.
L'iniziativa popolare è un istituto di democrazia partecipativa, in quanto la sola volontà del corpo elettorale non produce di per sé effetti sull'ordinamento, infatti vi deve essere anche la volontà del titolare della funzione legislativa (il Parlamento a livello nazionale e il Consiglio Regionale a livello regionale) affinché il testo diventi legge.
Il numero di firme necessarie alla presentazione di una legge di iniziativa popolare varia a seconda dell'istituzione acceduta: per le leggi a carattere nazionale, da presentare in Parlamento, è necessario raccogliere almeno 50.000 firme e presentare la proposta alla Corte di Cassazione. Anche tali firme devono essere raccolte su moduli appositi e devono essere autenticate da un pubblico ufficiale con le medesime modalità previste per le proposte di Referendum abrogativo.

Ultimo aggiornamento:

22/10/2024, 13:03